Rovigo. Finale con il botto per la 36a edizione del Festival internazionale DeltaBlues
ROVIGO. Finale con il botto per la 36. edizione del Festival internazionale DeltaBlues. Davanti ad un pubblico degno delle grandi occasioni si è potuto assistere a due concerti di altissima levatura. L'arena spettacoli del CenSer Rovigo ha dapprima ospitato l'esibizione sontuosa di Daria Biancardi & Groove City che ha mandato in delirio gli spettatori. La cantante palermitana, la cui voce è pressoché identica a quelle delle artiste afroamericane, sullo stile della statunitense Anastacia, ha interpretato aluni dei più celebri successi della regina incontrastata del soul Aretha Franklin, compresi “Respect” e "Freedom", cantando anche tra il pubblico, assieme ad una signora di nome Caterina, entusiasta di questo duetto del tutto inatteso. Non è mancato un ricordo-omaggio a Tina Turner, scomparsa di recente. Le matrici della band sono il soul e il blues, in particolar modo il Memphis Sound, con qualche incursione nel funky e nel jazz.
"E' stata un'edizione molto riuscita - ha commentato più
che soddisfatto il direttore artistico del DeltaBlues, Claudio Curina - In
oltre un mese abbiamo potuto assistere a tanti diversi concerti, tutti molto
apprezzati dal pubblico. L'obiettivo nostro è quello anche di promuovere i
prodotti del territorio. Abbiamo dedicato uno spazio sia al food truck che alle
birre artigianali e lo stesso faremo il prossimo anno. Un sentito grazie a
Fondazione Cariparo per il grande sostegno economico, a Regione, Provincia e
Comune di Rovigo, più lo sponsor storico Coop Alleanza 3.0 e Assipol
assicurazioni. Un grazie anche a Rovigo Jazz a conservatorio Venezze di Rovigo
per la collaborazione artistica. Il festival di quest’anno è stato dedicato a
Enzo “Orso” Valsecchi, che oltre ad essere un ottimo musicista è stato per anni
un nostro affezionato collaboratore".