Ariano nel Polesine. Piantumate sette querce per celebrare i 700 anni dalla morte di Dante. A San Basilio sorgerà il "Bosco di Dante"


San Basilio, frazione di Ariano nel Polesine - In occasione dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri l’amministrazione di Ariano nel Polesine ha celebrato la ricorrenza attraverso la piantumazione di sette farnie, alcune delle quali, figlie della secolare quercia di San Basilio, crollata il 25 giugno del 2013.



Alle prime sette querce che rappresentano un primo passo per la costruzione del “Bosco di Dante”, è stato un valore simbolico facendole adottare a quegli Enti che operano e hanno interesse nel territorio del Comune di Ariano nel Polesine.



I vari rappresentati degli Enti che hanno adottato le querce, si sono dati appuntamento presso l’area adiacente gli scavi archeologici dove è stato illustrato il progetto a cura di Sandro Vidali, Assessore alla Quercia e al Turismo del Comune di Ariano nel Polesine. E’ seguito un saluto e la messa a dimora delle 7 Querce, a cura dei rappresentanti degli Enti che hanno accolto il nostro invito.



Comune di Ariano nel Polesine, Consorzio di Bonifica Delta del Po, Diocesi di Adria -Rovigo, Ente Parco Regionale Veneto del Delta del Po, Istituto comprensivo di Ariano e Corbola, Provincia di Rovigo, Veneto Agricoltura. L’amministrazione comunale ringrazia tutti per essere diventati con il Comune di Ariano nel Polesine e con gli amministratori comunali, custodi di questo territorio unico, attraverso l’adozione di una quercia, simbolo della storia e della cultura locale.



Per l’amministrazione comunale di Ariano nel Polesine erano presenti il sindaco Luisa Beltrame, il vice sindaco Laura Modena, gli assessori Massimo Gramolelli e Sandro Vidali. Il presidente dell’Ente Parco del Delta del Po Moreno Gasparini; il presidente della Provincia di Rovigo Ivan Dall’Ara, e la presidente della commissione alle pari opportunità Antonella Bertoli. Per il consorzio di bonifica il presidente Adriano Tugnolo e il direttore Giancarlo Mantovani. Michele Casarin responsabile di Veneto Agricoltura. Per la diocesi don Fabio Padovan, e per l’istituto comprensivo Antonella Flori.



Proprio a San Basilio, vicino all’argine del fiume Po fino al 25 giugno 2013 si ergeva la quercia Rovra. Ora, visto che non c’è più, in questo anno, che si celebrano i 700 anni della morte di Dante Alighieri, la cui storia è abbinata alla quercia perché si narra, che, diretto a Ravenna, si fosse smarrito nella nebbia, è si fosse arrampicato sulla quercia per orientarsi.

Barbara Braghin






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