PORTO VIRO. Inaugurato il "Parco della Ghiacciaia", il museo della pesca a cielo aperto

PORTO LEVANTE (FRAZIONE DI PORTO VIRO) – E’ stato inaugurato il “Parco della Ghiacciaia”, il museo della pesca a cielo aperto. Al taglio del nastro il sindaco di Porto Viro, Valeria Mantovan; l’assessore Michela Giradello; la consigliera Francesca Pregnolato; l’assessore regionale, Cristiano Corazzari; il presidente del Parco del Delta del Po, Moreno Gasparini; il presidente della Provincia di Rovigo, Enrico Ferrarese; il sindaco di Porto Tolle Roberto Pizzoli; l’assessore di Rosolina, Sara Biondi; don Gianantonio Trenti; Roberta Bonafè dell’ufficio comunicazione del Comune di Porto Viro, e Maurizio Tezzon, il coordinatore del progetto.


Nel corso della cerimonia inaugurale, il primo cittadino ha evidenziato che il Comune di Porto Viro ha promosso la valorizzazione di un’area del centro storico di Porto Levante che oggi, per l’impatto urbanistico della stessa località, costituisce un valido esempio di piccolo borgo marinaro in grado di tramandare arti e mestieri di un tempo. L’assessore Girardello è intervenuta dicendo: “Nel sito Parco della Ghiacciaia di intende far conoscere il mondo della pesca che per il borgo di Porto Levante è un’importante attività lavorativa, un modo di vivere e una cultura. Si analizza il territorio nella sua globalità come insieme di passato e presente, beni culturali e paesaggistici, di attività economiche e abitudini di vita”.


Maurizio Tezzon ha quindi spiegato che cos’è la ghiacciaia e videnziando che l’allestimento è integrato con l’ambiente stesso, il manufatto della Ghiacciaia è la testimonianza di come il luogo serviva all’attività della pesca: il sito diventa appunto “Museo della pesca a cielo aperto”.

 

“La Ghiacciaia costituisce un importante reperto storico, in passato, veniva riempita di ghiaccio per la conservazione del cibo e in particolare del pesce, a vantaggio della comunità di pescatori presenti nell’area, e faceva parte del quotidiano avvicendarsi delle attività legate al mare e alla risorsa ittica – ha detto -. Attorno alla Ghiacciaia, con un percorso espositivo che ricostituisce le fasi della pesca e della lavorazione del prodotto, gli utensili e le azioni su cui si incentra questo mondo, viene descritto con tavole illustrate il contesto tradizionale e storico della pesca nelle aree fluviali, lagunari e marine.

 

La Ghiacciaia esiste come elemento imprescindibile di un contesto di sistemazione arboreo-arbustiva, in quanto è necessario un abbinamento determinante tra piante ombreggianti e la struttura. Per tale motivo è stata necessaria una ricomposizione e riqualificazione del verde dell’area, con una potatura di rinfoltimento della vegetazione ed una sistemazione generale dell’area verde. Il progetto si è articolato in quattro macroaree di intervento. Il recupero della ghiacciaia; opere di ingegneria naturalistica; creazione di un percorso museale; creazione del sito web “recuperodellaghiacciaia.it””.

Barbara Braghin

Post più popolari