Porto Viro. Sulle vie della baronessa volante. Raduno di auto storiche in onore di Maria Antonietta Avanzo

Il cartello con la scritta
"Benvenuti a Porto Viro città natale della baronessa
Maria Antonietta Avanzo prima donna pilota d'Italia"

Porto Viro. Si è svolta a Porto Viro l’iniziativa dal titolo “Sulle vie della baronessa volante”, il raduno di auto storiche in onore di Maria Antonietta Avanzo, la prima donna pilota. La manifestazione è iniziata al mattino in piazza della Repubblica. Il corteo di auto si è diretto a Porto Levante dove c’è stata la benedizione. A mezzogiorno le automobili sono arrivate in piazza Marconi. 

L'arrivo del sindaco Valeria Mantovan

Sul palco allestito il saluto del sindaco Valeria Mantovan che ha introdotto la presentazione della storia di Maria Antonietta Avanzo, la prima donna pilota automobilistica e prima donna a partecipare alla Mille Miglia. L’assessore Michela Girardello ha chiamato sul palco gli eredi della baronessa Maria Antonietta Avanzo; lo scrittore Luca Malin, autore della biografia della baronessa; e il giornalista del Corriere della Sera, Massimo M. Veronese, che li ha intervistati.

Sul palco gli eredi di Maria Antonietta Avanzo
intervistati dal giornalista Massimo M. Veronese

Parcheggiata sul piazzale della chiesa una MG 94, l’auto utilizzata per realizzare il video dedicato a Maria Antonietta Avanzo, che era di Riccardo Rossi.

MG 94 utilizzata per il video dedicato alla baronessa

Con l’occasione il sindaco Valeria Mantovan, ha invitato sul palco la moglie e le figlie di Riccardo Rossi, e l’assessore Michela Girardello ha consegnato loro dei mazzi di fiori.

Il sindaco Valeria Mantovan, la moglie e le figlie di Riccardo Rossi
e l'assessore Michela Girardello

Nel corso della cerimonia è stato scoperto il cartello con la dedica della Città di Porto Viro alla baronessa con la scritta: “Benvenuti a Porto Viro città natale della baronessa Maria Antonietta Avanzo prima donna pilota d’Italia”. Presenti molte autorità tra cui il prefetto Clemente Di Nuzzo.

La gigantografia di Maria Antonietta Avanzo
(e Barbara Braghin, giornalista e blogger)

LA STORIA DI MARIA ANTONIETTA AVANZO

LA VITA

La baronessa volante
Maria Antonietta Avanzo è nata a Contarina, Ca’ Pasta di Villaregia, il 5 febbraio 1889 da Giuseppe Bellan e Amalia Del Monte. Inizia a guidare l’auto già tredicenne, quando investe addirittura il sindaco di Contarina dell’epoca, rompendogli un piede.

La famiglia
Si sposa a Contarina nel 1908 con Eustachio Avanzo detto Stoe, dal quale ha due figli, Renzo e Luisa Avanzo. Il matrimonio dura poco e dopo un tradimento del marito, scoperto grazie ad un investigatore privato, parte con i suoi figli alla volta di Parigi, aiutata economicamente dal padre che stravedeva per l’indole indipendente della figlia.

Il grande viaggio in Australia
Nel 1923, si imbarca per Giava, ma finisce in Australia, dopo ben 3 mesi di navigazione e un viaggio pazzesco. A Sidney fonda la sua fattoria, Ca’ Nera e coltiva il terreno con ortaggi, erba medica per il bestiame e fiori, la sua passione. Stringe una relazione amorosa con il principe Alfonso del Drago e gode di una grande notorietà nell’alta società; infatti sale alla cronaca locale quando viene derubata dei gioielli di famiglia. Il furto fu eseguito da un contadino italiano assunto durante la costruzione della sua fattoria. Nonostante l’accaduto Maria Antonietta Avanzo cercò di aiutarlo durante la fase processuale, suggerendogli di fingersi pazzo al fine di farsi scagionare, ma il furbetto non capì i suggerimenti e fu condannato.

Il cinema e le amicizie
Nel 1927 ritorna definitivamente in Italia, dopo dei contrasti con il principe del Drago e alcuni soci in affari. Qui inizia a frequentare il mondo del cinema grazie alla sorella Eletta, sposata con Angiolo Giuseppe Rossellini e mamma del regista Roberto Rosselini, e grazie al figlio Renzo, sposato con Uberta Visconti, sorella di Luchino. Sono anni di grande fermento nel cinema italiano, molti si improvvisano registi o produttori, tanto che anche il figlio Renzo partecipa a qualche film e fonda, con altri tre soci, la casa cinematografica Panaria. Le amicizie di Maria Antonietta di stringono intorno a personaggi illustri, come Anna Magnani, Ernest Hemingway, Gabriele D’Annunzio, con il quale intrattiene un intenso rapporto epistolare.

L’impegno umanitario e l’amore per la sua famiglia
Durante il conflitto della seconda guerra mondiale si è recata al confine austriaco e ha salvato molti profughi ungheresi, ha guidato ambulanze, e ha fatto liberare delle persone catturate dai fascisti (caso clamoroso Luchino Visconti). Ha amato profondamente la sua famiglia, i suoi figli e i suoi nipoti.

Gli ultimi anni a Roma
Nel 1961 Maria Antonietta Avanzo va a vivere a Roma con il figlio Renzo, che nel frattempo si era separato dalla moglie Uberta. Qui, spesso, Maria Antonietta ruba le chiavi delle auto al figlio e scappa senza lasciar detto dove va. Arriva persino a farsi elaborare le auto da un meccanico di fiducia. Trascorrerà la sua vecchiaia serenamente, invitata di volta in volta a inaugurazioni, riconoscimenti e celebrazioni di ogni tipo seppure, vista la sua indole intraprendente, non amasse la vita mondana. Morirà nella sua casa di Roma il 17 gennaio 1977 all’età di 88 anni (in numerose occasioni disse di odiare il numero 17).

LA PASSIONE

Il debutto alle corse
Debutta nel mondo delle corse nel 1920 nel circuito del Lazio, ma è nel 1921 che partecipa a ben sei competizioni nazionali ed una internazionale. Si qualifica terza di categoria sia al Gran Criterium di Roma che al Giro del Garda e si piazza al terzo posto assoluto al Gran Premio Gentleman che le vale anche la vittoria della Coppa delle Dame, il miglior risultato della sua lunga carriera. Da lì a breve entrerà a far parte di quella che all’epoca era la scuderia più prestigiosa: l’Alfa Romeo.

La scuderia Ferrari
Nel 1937 Maria Antonietta Avanzo entra nella scuderia Ferrati, unica donna con la seguente squadra ufficiale: Nuvolari, Arcangeli, Campari, Varzi, Borzacchini, Fagioli, Chiron, Dreyfus e la Avanzo. Partecipa anche al Gran Premio delle Mille Miglia ed effettua dei giri di prova all’Indianapolis.

1° Giro del Garda
Sostituisce un pilota della squadra dell’Ansaldo all’ultimo minuto al 1° Giro del Garda, classificandosi terza nella categoria B vetture leggere da 2000 cc dietro a Corrado Lotti e Tazio Nuvolari.

Autodromo di Monza
Unica donna a posare la prima pietra dell’autodromo di Monza, che fu inaugurato con una gare per vetturette il 3 settembre 1922.

Barbara Braghin

Tanti presenti in piazza Marconi a Donada


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