MESSICO. Il pirotecnico italiano, Vincenzo Martarello, spopola in Messico
Vincenzo Martarello
Il pirotecnico italiano spopola in Messico
“Inventore degli spettacoli piromusicali
e delle ceneri dei defunti nei fuochi d’artificio”
“Un mese fa ho ricevuto un invito dal Comune di Almoloya De Juarez (Toluca, Stato di Città del Messico) per partecipare al primo festival internazionale piromusicale “Arte, fuego y cultura” – racconta -. Essendo stato io il primo fautore degli spettacoli pirotecnici con la musica, grazie alle mie conoscenze sia musicali che pirotecniche, ho accolto con piacere l’invito, solo per prestigio e non per denaro. E’ stato un orgoglio per me essere stato scelto fra i migliori pirotecnici del mondo. Infatti erano presenti un giapponese, un colombiano, un messicano, e un italiano, io. Tra preparare lo spettacolo, presenziare, rilasciare scatti fotografi e autografi, la settimana è stata molto bella e molto intensa. Rappresentare l’Italia in America Latina è stata una delle mie più grandi soddisfazioni e motivo di grande orgoglio”.
Vincenzo Martarello, 64 anni, conosciuto come Renzo, discende da una famiglia di pirotecnici da oltre 100 anni. “Ho vissuto tutta la mia vita a pane e polvere nera – dice ridendo -. Ho avuto la fortuna di poter frequentare, in gioventù, il conservatorio statale Venezze di Rovigo, dove ho studiato quattro anni tromba classica. Nel 1994 mi è venuta l’idea di abbinare la musica ai fuochi d’artificio. Un ramo che ora, nel mondo della pirotecnica, è molto in uso”.
Barbara Braghin