PORTO VIRO. MAZZUCCATO: “CAMBIARE MARCIA VERSO UN SSN SOSTENIBILE”


 L’amministratore delegato delle case di cura
“Città di Rovigo” e “Madonna della salute”,
e membro del B20, traccia un bilancio di fine anno
sui lavori della Task force “Salute & Scienze della vita”

MAZZUCCATO: “CAMBIARE MARCIA VERSO UN SSN SOSTENIBILE”

L’Ad: “ La pandemia da Covid-19 è servita come un campanello d’allarme
senza precedenti, evidenziando la fragilità dei nostri sistemi
e l’urgente necessità di un’azione globale e cooperativa”


PORTO VIRO - “Da circa due anni, ormai, il mondo intero, e non solo il Polesine, è impegnato in una sfida sanitaria e sociale senza precedenti derivante dalla pandemia del Covid-19 che, in realtà, ha posto anche le premesse per cercare di cambiare il modo con cui oggi guardiamo alla ricerca scientifica ed alla assistenza sanitaria.

La pandemia, in definitiva, è servita come un campanello d’allarme senza precedenti, che ha evidenziato la fragilità dei nostri sistemi e l’urgente necessità di un’azione globale efficace, coordinata e cooperativa. Poichè l’invecchiamento della popolazione con multi-morbilità compromette la nostra capacità di fornire assistenza, è adesso necessario intervenire per fare si che i sistemi sanitari passino da una politica di cura ad una di prevenzione.

E questo è vero sia per l’assistenza sanitaria che per le diverse industrie delle scienze della vita . L’importanza delle seconde è rappresentata con molta chiarezza dalle vicende del vaccino: se per quello contro gli orecchioni, realizzato negli anni '60, ci vollero quattro anni, sperare di ottenerne uno contro il Covid-19 entro l'estate del 2021 sembrava, all’inizio, davvero troppo ottimistico. Invece, già il 22 dicembre 2020, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha autorizzato l'immissione in commercio del vaccino anti Covid-19 della Pfizer, dimostrando che il processo di sviluppo di un nuovo vaccino può essere accelerato in modo sostanziale senza comprometterne la sicurezza.

Una rapidità che dimostra il valore della sanità d’avanguardia, concepita come un bene globale strategico, più che una spesa da tagliare: inquadrare la salute come un investimento non significa, del resto, immettere più soldi nel sistema, ma mettere in campo una spesa più mirata ed efficiente. Investire nelle scienze della vita e nella tecnologia medica è quindi un investimento nella salute e nello sviluppo futuro dei nostri territori.

I nostri decisori dovranno quindi cambiare marcia, passando da una visione emergenziale ad una di lungo termine di sistemi sanitari resilienti e sostenibili. Sono queste, in sostanza le raccomandazioni che la task force “Salute & Scienze della vita” del B20 di cui mi onoro di aver fatto parte, ha indirizzato alla presidenza del G20 lo scorso autunno nella consapevolezza che saranno essenziali nuove partnership audaci che abbraccino i settori pubblico e privato, il mondo accademico e la società civile, così da massimizzare i benefici dell’innovazione sull’economia, l’ambiente e la popolazione”.

- Stefano Mazzuccato - 


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