Corbola. Presentata la seconda edizione del libro "Una tenda in riva al Po" di Luigi Salvini

CORBOLA – Alla capanna del Papa, che si trova sull’argine del fiume Po, che passa per Corbola, è stato presentato il libro intitolato “Una tenda in riva al Po” di Luigi Salvini. E’ stato un pomeriggio intenso, ricco di aneddoti preziosi, che contribuiscono ad arricchire il patrimonio naturale e culturale del Delta del Po.

A parlarne il sindaco di Corbola, Michele Domeneghetti; Dimer Manzolli, ex sindaco di Papozze ed ex presidente dell’Ente Parco del Delta del Po; il baritono, Clorindo Manzato. E ancora il presidente dell’Ente Parco del Delta del Po, Moreno Gasparini; il sindaco di Papozze, Pierluigi Mosca; il presidente di Wwf Rovigo, Eddy Boschetti; e la maestra Mariella Vicentini. “Una tenda in riva al Po”, uscì a pochi mesi dalla morte dell’autore, è l’ultima esperienza di Narratore di Luigi Salvini.

Nato a Milano nel 1911 e morto a Roma nel 1957, è ricordato a Corbola perché ogni estate sceglieva l’isola in mezzo al Po, per trascorrere le sue vacanze. Grazie a lui, che era un personaggio di grande cultura, era diventata la “Tamisiana Repubblica di Bosgattia”, con la sua moneta, il suo francobollo, la sua bandiera, e, anche con il proprio Inno. Il sindaco Domeneghetti, nell’introdurre gli ospiti, ha detto che l’uscita del libro è stata nel 1957, che la prima ristampa è stata nel 2007, e nel 2021 è uscita la seconda ristampa.


“Dopo70 anni dalla morte dell’autore, questa presentazione rappresenta tanti significati – queste le parole del primo cittadino -. Qui parliamo non solo della storia del libro ma di tutto quello che ci gira intorno. Abbiamo qui, su una pertica, la bandiera della Repubblica di Bosgatia, e abbiamo posto idealmente l’autore sulla sua sdraia, con il suo tavolino originale e i piatti dove mangiava. Ci sono stati tramandati da Mariella Vicentini, che è qui con noi, figlia di del console della Repubblica della Bosgattia.

Ha conosciuto il professor Salvini da piccola fino a quando aveva 9 anni. Non ho conosciuto subito la storia di Luigi Salvini, ma un po’ per volta come un piccolo puzzle. Da piccolo sentivo sempre parlare di questo illustre professore milanese che veniva qui, all’Isola del Balutin, a fare la sua villeggiatura da giugno a settembre, dal 1947 al 1955. Ho voluto il sindaco di Papozze, Pierluigi Mosca, perché questo libro ci lega. Oggi con questo libro nel facciamo un’ossatura per creare legami”. 


Il presidente Moreno Gasparini ha rimarcato il fatto che il Delta del Po ha tanto da raccontare, non solo per l’aspetto ambientale ma soprattutto per l’aspetto culturale. “Ho accolto in modo positivo l’invito di Domeneghetti – ha detto il sindaco di Papozze, Mosca – e ha anche insistito affinchè arrivassi in barca, perché la gente deve vedere che arrivi e vai via in barca. Ho visto un ambiente straordinario e potrebbe essere invidiato da tutti”.

Eddy Boschetti ha ricordato che ha fatto le prime battaglie, nel 1994, per l’istituzione delle oasi sul Po. Qualcuno lo aveva già fatto, infatti la storia che stiamo raccontando, parla di un territorio che non conosceva confini amministrativi, ma raccolte di idee viste con gli occhi di quell’epoca. Il baritono Clorindo Manzato ha raccontato che, essendo stato invitato a liberare una cosa di proprietà di una persona nota, aveva notato un manoscritto.


“Sono un musicista e ho visto questo spartito con il titolo “Inno di Bosgatia” – ha affermato -. Mi sono quindi attivato e l’ho riscritto in modo leggibile anche se alcune parole non sono riuscito a tradurle. Poi ho contattato colui che ha scritto la musica che è un argentino che ha fatto una grande carriera e abitava vicino a Parigi”.

Manzato ha quindi cantato l’Inno di Bosgatia. Dimer Manzolli ha raccontato che la Tamisiana Repubblica di Bosgatia ha preso piede nel 1946 fino al 1955. “A settembre del ’55 Salvini aveva festeggiato il 10° anniversario della Repubblica creando diplomi e attestato, poi nel 1956 si era ammalato. Dopo la sua morte non se ne è più parlato. – ha affermato - Negli anni ’70, mentre stavo pescando in riva al Po, a Papozze, si era fermata una barca tedesca con tre persone a bordo.

Mi chiesero dove era la Repubblica di Bosgatia facendomi vedere una carta. Imbarazzato, indicai dove era stata. Da quel momento ho capito che si doveva far riemergere”. La maestra Vicentini ha raccontato tanti episodi e della sua collezione di bambole che le portava Salvini da ogni luogo che visitava”.

Barbara Braghin



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